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Spaccio bufala!

Spaccio bufala!

Spaccio bufala! Lo dico sempre per scherzare, perché la bufala Scacco la faccio assaggiare a tutti quelli che conosco…

Zona giorno contemporanea

Zona giorno contemporanea

Lorenzo voleva un progetto di completamento per la sua zona giorno contemporanea. Essendo lui di Jesi (An) abbiamo fatto tutto on-line.

Interior design o design interiore

Interior design o design interiore

C’è una domanda che mi sono posta spesso:

perché tutti sono disposti a pagare un tecnico che disegni l’esterno della casa, ma in pochi spendono per un professionista che progetti gli interni?

Perché è così importante “la facciata” e lo è così poco “l’interno”?

 

 

La risposta che mi sono data è che forse, molti, hanno paura.

Così come nella vita di tutti i giorni è “normale” andare dal parrucchiere o  dall’estetista, prendersi cura del proprio aspetto esteriore è, anzi, un canone che la società ci impone; non è altrettanto “normale” andare dallo psicoterapeuta, come se quello che abbiamo dentro non fosse la causa di tutti i nostri mali o della nostra felicità, molto di più di quanto lo possa essere un taglio di capelli o le unghie curate.

Ecco, credo che allo stesso modo, le persone pensino alla casa.

Fuori dipingo le facciate, curo il giardino, pulisco il portico e dentro? Dentro avevo finito i soldi, mio marito non vuole, vuoi che qualcuno sappia meglio di me cosa mi piace…quella volta avrei voluto ma poi.

 

 

Non solo l’antica arte del Feng Shui, ma la cromoterapia, l’aromaterapia e molte altre discipline, confermano come l’aspetto psicologico sia strettamente collegato all’interior design, di come un ambiente armonioso, ben arredato e con i giusti colori possa trasmettere benessere a chi lo abita.

Per me le caratteristiche del cliente, il suo modo di essere, sono fondamentali quando progetto un ambiente, capire a volte le cose che non dice, confrontarmi con tutta la famiglia per trovare un compromesso.

Vedo colleghi fare progetti tutti uguali tra loro e mi chiedo se, le personalità dei loro clienti siano davvero così affini.

Non ho ancora incontrato nel mio percorso due persone che mi chiedessero lo stesso stile, a cui piacessero le stesse cose, che amassero le stesse tinte ma soprattutto non ho mai trovato due case uguali.

La mia paura è che certi progettisti siano come quei parrucchieri che: basta guardare il cliente e hai già capito da chi è stato perché il taglio è sempre, solo quello…

Io credo profondamente che ogni persona sia diversa e quindi il progetto lo sarà di conseguenza, credo che ogni casa parli e chieda determinati colori, non sempre uno stile preciso, ma i colori di certo sono propri della casa.

 

 

E poi a volte penso a quanto deve essere brutto quando un amico viene a casa tua e ti dice che è proprio uguale a quella dell’altro amico in comune; che la cucina come la tua l’ha già vista e magari l’altra era disposta meglio.

Io sono per le unicità, così come ognuno di noi è unico, sarà unica la sua casa, gli abbinamenti che si creeranno e l’atmosfera che si respirerà.

Molto interessante questo articolo di Meka, dove scrivono che la casa rappresenta l’estensione fisica ed architettonica del nostro essere, specchio e riflesso della nostra identità psichica.

 

 

Di solito chi mi contatta non vuole il solito progetto, ma a volte anche se quello che vede gli piace, ne ha paura.

Qualcuno non ha abbastanza consapevolezza della propria personalità, qualcuno ha già fatto certi errori e tende a volerli ripetere, qualcuno non ha capito qual’ è la sua vera natura, qualcuno non vorrebbe essere così

Raramente portiamo a termine il progetto senza che il cliente voglia rivedere alcune scelte e poi, puntualmente, si pente!

Vorrei che chi si approccia a me capisca che, così come bisogna fidarsi del terapista perché la terapia funzioni, con me deve essere onesto, deve avere fiducia, dobbiamo fare squadra per raggiungere l’obiettivo al meglio, ma soprattutto deve mettersi in gioco: devi mostrarmi chi sei e dove vuoi arrivare.

 

 

Credo che dobbiamo cominciare a curare di più il “dentro”, dentro di noi e di conseguenza dentro la nostra casa.

Cominciamo ad ascoltare le nostre emozioni, a viverle, a riappropriarci di quel filo sottile che lega l’esterno e l’interno e magari per una volta rovesciamo l’interno in modo che tutti lo vedano e si sentano accolti.

Penso che possa essere veramente terapeutico per chi ha bisogno di cambiare vita o anche solo di voltare pagina, incominciare dall’ambiente in cui vive, incominciare per una volta dal contenuto invece che dalla scatola.

 

 

Se credi che io sia la persona giusta per realizzare il tuo progetto, acquista uno dei miei pacchetti o contattami per un preventivo personalizzato.

Non importa se non siamo nella stessa città, potrò comunque seguirti nel progetto e poi darti tutte le nozioni e i consigli per realizzarlo.

 

Arredamento in stile inglese

Arredamento in stile inglese

Ho scelto un arredamento in stile inglese per la casa di Giulio e Daniela che dovevano finire di arredare la zona giorno; pareti verdi a contrasto con la carta da parati in bianco e nero. Il budget era risicato quindi ho cercato di usare mobili Ikea, 

Relooking in stile contemporaneo

Relooking in stile contemporaneo

Marianna mi ha chiamato per un relooking in stile contemporaneo della zona giorno. Mi ha chiesto se possibile, di inserire nel progetto dei mobili antichi che possedeva già. Aveva in programma una ristrutturazione che includesse il grande ingresso nel soggiorno, ed era prevista la demolizione 

10 consigli per non sbagliare cucina

10 consigli per non sbagliare cucina

Quando entro nelle case, molte volte c’è già la cucina e nonostante

sia stata scelta dai clienti stessi, è una delle prime cose che vogliono sistemare.

Ecco quindi 10 consigli per non sbagliare cucina e non avere ripensamenti:

NON LIMITARTI AL PROGETTO DELLA CUCINA.

Nella maggior parte della case la zona giorno è open space e quando

si progetta questo spazio, non ci si può limitare alla sola cucina.

E’ fondamentale avere una panoramica di come arredare l’intero ambiente,

altrimenti ti troverai con dei bei pezzi che però non sono in sintonia tra loro.

Non avrai mai un interno accogliente e armonico se non hai le idee chiare fin da subito.

SCEGLI LO STILE CHE TI PIACE MA CHE SI ADDICA ALLA CASA.

Altra cosa che ritengo fondamentale in un progetto,

è il rispetto dello stile originale della casa.

Un edificio anni ’70, con cornici in gesso sui soffitti e pavimenti

in marmo, non lo arrederei in stile country.

Il miglior modo di valorizzare una casa è rispettarne la personalità.

ATTENZIONE AD USARE LA FINITURA DEL MOMENTO.

Tra i 10 consigli per non sbagliare cucina di sicuro un discorso particolare

bisogna riservarlo alla finitura delle ante.

Quando una cucina è destinata ad essere identificata con l’anno preciso

in cui è stata costruita, quasi certamente ti stuferà in tempi record.

CERCA UN PROGETTO NON UNA COMPOSIZIONE.

La differenza? Un progetto tiene conto dell’ergonomia, della simmetria,

dell’illuminazione e non ultimo dell’estetica dell’ambiente.

Progettare non significa riempire uno spazio con dei moduli standard,

ma soddisfare le tue esigenze coniugando stile e praticità d’uso.

LE ABITUDINI CAMBIANO, ANCHE IN CUCINA!

 

Con l’arrivo di alcuni elettrodomestici le abitudini in cucina sono cambiate:

ad esempio non vedo più così necessario inserire lo scolapiatti nei progetti,

a meno che il cliente non lo chieda espressamente;

altro esempio potrebbe essere il lavello ad una vasca che è più comodo,

di uno con due vasche, se non lavi le stoviglie a mano.

Domandati se ti serve o se lo compri perché “così fan tutti”…

IL RIVESTIMENTO SI POSA DOPO AVER MONTATO LA CUCINA.

 

So che probabilmente il tuo piastrellista non è del mio stesso parere,

ma posare il rivestimento dopo aver montato la cucina,

anche se richiederà un lavoro più accurato, ti permetterà

di nascondere eventuali imperfezioni ed avere un risultato decisamente più pulito.

LA CUCINA DEVE ESSERE ILLUMINATA ADEGUATAMENTE.


Per ogni cucina c’è bisogno della giusta soluzione di illuminazione.

Le plafoniere di solito sono le meno indicate anche se le più comuni.

Meglio optare per qualcosa di modulabile e magari anche direzionabile.

ANCHE IL FRIGO FA PARTE DELLA CUCINA, NON METTERLO IN UN ANGOLO.

 

Di solito succede con il frigorifero a libera installazione, viene buttato alla fine

della cucina senza niente sopra che lo aiuti ad integrarsi con il resto.

Soprattutto quando la differenza di altezza è evidente, bisogna inglobare il frigo,

magari con un pensile o una mensola sopra e lateralmente.

ANCHE GLI ACCESSORI HANNO UN’IMPORTANZA FONDAMENTALE.

 

Uno dei grandi limiti dei cataloghi di cucine è la scelta delle maniglie,

pochissimi produttori di cucine propongono ad esempio maniglie e rubinetterie dorate,

anche se in questo momento sono molto apprezzate.

Ma internet serve proprio a questo, quindi non ti accontentare!

LA CUCINA DEV’ESSERE FINITA.

 

Il tubo della cappa dev’essere mascherato adeguatamente,

è importante prevedere dei riempitivi all’inizio e alla fine delle cucina

per compensare eventuali imperfezioni delle pareti,

una cucina country deve avere la cornice,

non ci devono essere spazi lasciati vuoti senza un motivo.

Fai attenzione perché ogni dettaglio dev’essere stato studiato,

prima di poter essere realizzato.

Se hai bisogno di aiuto per progettare la tua nuova cucina o vuoi fare un restyling?

Scrivimi per avere un preventivo personalizzato, oppure chiamami.

Il primo sopralluogo è gratuito e ti serve a conoscermi

e capire se sono la persona adatta a te.

Regali utili ed ecosostenibili

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Mai come quest’anno il diktat per i regali di Natale è uno solo: regali utili ed ecosostenibili. La prima idea che trovo molto carina e utile sono i detersivi ecologici in tabs. Everdrop propone dei kit di detersivi per la casa e per il bucato, 

Interni industrial chic

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Fabio e Michela mi hanno chiesto un progetto di restyling d’ interni in stile Industrial chic. Quando hanno visto il progetto se ne sono innamorati subito e abbiano iniziato assieme a programmare i lavori. I lavori di tinteggiatura, le cornici in gesso e la pietra 

Hack di una credenza in pino

Hack di una credenza in pino

Oggi voglio mostrarti l’hack di una credenza in pino che ho acquistato “per errore” su Amazon.

Per prima cosa ho tolto cerniere e maniglie ed ho chiuso i buchi con lo stucco.

Ho dipinto il legno con il colorante nero (volevo un colore che non facesse spessore ma impregnasse il legno).

Una volta che il colore si è asciugato completamente ho passato una mano di cera nera Vintage Paint.

Ho carteggiato i bordi per tirare fuori il colore del legno solo in alcuni punti,

per finire ho passato una mano di Ceralegno di Veleca.

Sempre su Amazon ho trovato le maniglie della MOOD.SC in ottone

mentre al Brico ho preso le cerniere dorate a scomparsa.

E questo è il risultato del mio hack di una credenza in pino.

La credenza è larga 92 cm, profonda 43 cm e alta 84 cm e puoi acquistarla su Subito.

Se anche tu vuoi realizzare l’Hack di un mobile, vecchio o nuovo che sia,

ma non sai da dove iniziare, contattami!

Posso aiutarti ad ottenere il risultato più adatto allo stile della tua casa.

Mini-case Airstream & Co.

Mini-case Airstream & Co.

Mini-case Airstream & Co. sono un modo di vivere alternativo, per chi sogna una vita più sostenibile a contatto con la natura, magari in riva al mare in cima ad una montagna o perché no, sempre in viaggio… In questo post voglio mostrarti alcuni esempi