Interior design o design interiore
C’è una domanda che mi sono posta spesso:
perché tutti sono disposti a pagare un tecnico che disegni l’esterno della casa, ma in pochi spendono per un professionista che progetti gli interni?
Perché è così importante “la facciata” e lo è così poco “l’interno”?
La risposta che mi sono data è che forse, molti, hanno paura.
Così come nella vita di tutti i giorni è “normale” andare dal parrucchiere o dall’estetista, prendersi cura del proprio aspetto esteriore è, anzi, un canone che la società ci impone; non è altrettanto “normale” andare dallo psicoterapeuta, come se quello che abbiamo dentro non fosse la causa di tutti i nostri mali o della nostra felicità, molto di più di quanto lo possa essere un taglio di capelli o le unghie curate.
Ecco, credo che allo stesso modo, le persone pensino alla casa.
Fuori dipingo le facciate, curo il giardino, pulisco il portico e dentro? Dentro avevo finito i soldi, mio marito non vuole, vuoi che qualcuno sappia meglio di me cosa mi piace…quella volta avrei voluto ma poi.
Non solo l’antica arte del Feng Shui, ma la cromoterapia, l’aromaterapia e molte altre discipline, confermano come l’aspetto psicologico sia strettamente collegato all’interior design, di come un ambiente armonioso, ben arredato e con i giusti colori possa trasmettere benessere a chi lo abita.
Per me le caratteristiche del cliente, il suo modo di essere, sono fondamentali quando progetto un ambiente, capire a volte le cose che non dice, confrontarmi con tutta la famiglia per trovare un compromesso.
Vedo colleghi fare progetti tutti uguali tra loro e mi chiedo se, le personalità dei loro clienti siano davvero così affini.
Non ho ancora incontrato nel mio percorso due persone che mi chiedessero lo stesso stile, a cui piacessero le stesse cose, che amassero le stesse tinte ma soprattutto non ho mai trovato due case uguali.
La mia paura è che certi progettisti siano come quei parrucchieri che: basta guardare il cliente e hai già capito da chi è stato perché il taglio è sempre, solo quello…
Io credo profondamente che ogni persona sia diversa e quindi il progetto lo sarà di conseguenza, credo che ogni casa parli e chieda determinati colori, non sempre uno stile preciso, ma i colori di certo sono propri della casa.
E poi a volte penso a quanto deve essere brutto quando un amico viene a casa tua e ti dice che è proprio uguale a quella dell’altro amico in comune; che la cucina come la tua l’ha già vista e magari l’altra era disposta meglio.
Io sono per le unicità, così come ognuno di noi è unico, sarà unica la sua casa, gli abbinamenti che si creeranno e l’atmosfera che si respirerà.
Molto interessante questo articolo di Meka, dove scrivono che la casa rappresenta l’estensione fisica ed architettonica del nostro essere, specchio e riflesso della nostra identità psichica.
Di solito chi mi contatta non vuole il solito progetto, ma a volte anche se quello che vede gli piace, ne ha paura.
Qualcuno non ha abbastanza consapevolezza della propria personalità, qualcuno ha già fatto certi errori e tende a volerli ripetere, qualcuno non ha capito qual’ è la sua vera natura, qualcuno non vorrebbe essere così…
Raramente portiamo a termine il progetto senza che il cliente voglia rivedere alcune scelte e poi, puntualmente, si pente!
Vorrei che chi si approccia a me capisca che, così come bisogna fidarsi del terapista perché la terapia funzioni, con me deve essere onesto, deve avere fiducia, dobbiamo fare squadra per raggiungere l’obiettivo al meglio, ma soprattutto deve mettersi in gioco: devi mostrarmi chi sei e dove vuoi arrivare.
Credo che dobbiamo cominciare a curare di più il “dentro”, dentro di noi e di conseguenza dentro la nostra casa.
Cominciamo ad ascoltare le nostre emozioni, a viverle, a riappropriarci di quel filo sottile che lega l’esterno e l’interno e magari per una volta rovesciamo l’interno in modo che tutti lo vedano e si sentano accolti.
Penso che possa essere veramente terapeutico per chi ha bisogno di cambiare vita o anche solo di voltare pagina, incominciare dall’ambiente in cui vive, incominciare per una volta dal contenuto invece che dalla scatola.
Se credi che io sia la persona giusta per realizzare il tuo progetto, acquista uno dei miei pacchetti o contattami per un preventivo personalizzato.
Non importa se non siamo nella stessa città, potrò comunque seguirti nel progetto e poi darti tutte le nozioni e i consigli per realizzarlo.
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